Grande successo per la prima edizione della rassegna teatrale per giovani compagnie
Si è chiusa un caldo sabato sera di metà luglio la prima edizione di “InFesTanti”, la prima rassegna teatrale organizzata dal Tavolo Giovani Uilt Piemonte APS, quest’anno ospitata da “Storie Destate”, l’annuale rassegna estiva del Teatro del Marchesato APS di Saluzzo (CN) con cui la UILT Piemonte ha collaborato. “InFesTanti” è un titolo evocativo: “in” indica l’esserci, “festa” perché l’idea nasce come momento di festa tra i giovani teatranti piemontesi, “tanti” perché – ancora di più dopo questa esperienza – ci siamo accorti che i giovani UILT piemontesi sono davvero tanti (e con tanta voglia di fare), infine il termine “infestanti” che potrebbe avere di primo acchito un’accezione negativa, vuole in realtà indicare come le piante infestanti “crescono in modo spontaneo, abbondante e rapido”, allo stesso modo questi giovani attori hanno dimostrato di avere radici fortissime e di poter “infestare” l’intero palco con le loro rappresentazioni e il loro entusiasmo.
Tante sono state le collaborazioni che hanno reso possibile questo evento, oltre alla sinergia tra la UILT Piemonte e la Compagnia del Teatro del Marchesato di Saluzzo, la rassegna ha avuto il patrocinio del Comune di Saluzzo e si è svolta nello splendido cortile interno della Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo (APM), un piccolo gioiello storico in cui arte, musica e spettacolo si incontrano ogni giorno con ragazzi provenienti da tutta Italia e da tutto il mondo. È sembrato subito il luogo adatto per ospitare un incontro di giovani artisti con la voglia di esibirsi. Ma facciamo un passo indietro. Il Tavolo Giovani della UILT Piemonte nasce con un desiderio: cercare i numerosi giovani attori che popolano le nostre compagnie teatrali e dare loro uno spazio dedicato, cercando anche di farli incontrare. Confrontandoci con alcuni rappresentanti di queste compagnie giovani, è emersa forte e chiara l’esigenza di uno spazio dove potersi esibire. “Le idee ci sono e sono tante, la difficoltà sta nel portarle sulla scena, nel trovare uno spazio dove poterle farle vedere a tutti”: queste erano più o meno le parole che ci sono state riportate da diversi ragazzi. Da questo bisogno dunque nasce l’idea di una rassegna teatrale dedicata esclusivamente a cast composti da attori under 35; le proposte che sono pervenute sono state sorprendenti, nessuno si sarebbe aspettato un tale entusiasmo e un tale impegno, oltre che spettacoli di altissima qualità.
Le quattro compagnie selezionate coprivano tre province diverse del Piemonte: si è iniziato sabato 22 giugno con la Compagnia Fabulos Company di Alpignano (TO) con il divertentissimo spettacolo “Dessert Agrodolce”, una commedia degli equivoci piena di ritmo e vivacità che ha estremamente divertito il pubblico, con numerosi applausi a scena aperta, e che ha sfidato il meteo intemperante riuscendo a chiudere poco prima che iniziasse il diluvio. Sabato 29 giugno si è esibita la Compagnia La Ribalta di Novara con la bellissima commedia “The Terminal”, una meravigliosa unione di recitazione, danza e canto, il tutto servito a colpi di risate, battute e scene che si susseguivano lasciando gli spettatori sempre con l’attenzione al massimo. È stato poi il turno dei giovanissimi ragazzi della Compagnia La Corte dei Folli di Fossano (CN) che hanno commosso il pubblico con “Assenti senza giustificazione”, uno spettacolo duro e necessario in cui venivano raccontate le storie di giovani vittime di mafia, con la sola colpa di essere nate in un mondo sbagliato. Sabato 13 luglio gli applausi del pubblico hanno salutato la Compagnia Gli Episodi di Boves e il loro “Il cuore che batte, che martella”, un viaggio appassionante nella storia dello sport al femminile, che alla vigilia delle Olimpiadi di Parigi è stato un simpatico ricordo di come l’accesso allo sport non sia sempre stato facile e scontato per tutte.
La scoperta più bella è stata proprio conoscere questi ragazzi in prima persona, incontrare il loro entusiasmo, la loro curiosità, la loro passione per il teatro: è stato magico osservarli e aiutarli mentre arrivavano a Saluzzo, scoprivano questa piccola città, raggiungevano la location con occhi curiosi e poi si preparavano per lo spettacolo, svolgendo tutti i lavori – anche quelli più umili, come montare e smontare le quinte – con dedizione unita a un’allegria collettiva. “InFesTanti” è stata una festa, per chi ha partecipato, per chi ha ospitato e per chi ha organizzato: ognuno di noi ha avuto la possibilità di conoscere persone nuove e meravigliose e di imparare qualcosa di inedito. Speriamo che questa sia solo la prima di una lunga serie di edizioni e che sempre più giovani possano incontrarsi e esibirsi sui palchi di tutto il Piemonte.
Chiara Miolano