il solletico

pensieri, racconti, recensioni e appunti di viaggio nell’universo teatrale

 

Così come il solletico stimola una reazione,

questo angolo vuole essere un pungolo, una condivisione

che stimoli l’incontro, il confronto, la curiosità

di chi avrà la voglia di farsi… “solleticare”.

visto il 24 ottobre 2023
presso il Teatro I Portici Fossano (CN)
Premio Folle d’ORO 2023

Gherardo Coltri

UNA GRANDE PERDITA per TUTTO IL TEATRO!
Tutto il teatro amatoriale è in lutto per la scomparsa di un grande attore e regista.
L’amico Gherado Coltri ha iniziato il suo nuovo viaggio verso il palcoscenico infinito del nostro ricordo e della nostra gratitudine per quanto ha saputo dare al movimento teatrale in tanti anni di lunga ed onorata “carriera”.
Vogliamo ricordarlo in scena lo scorso autunno, sul palcoscenico de IL FOLLE D’ORO – Premio Teatrale Nazionale “Giovanni Mellano” , attraverso le parole di Patrizia, con il suo talento, la sua classe, la sua discrezione ed il suo immancabile e sincero sorriso.

Buon viaggio!

LE SEDIE

TEATRO IMPIRIA di Verona

UNA FARSA TRAGICA
di Eugéne Ionesco

Regia e Costumi Gherardo Coltri

Prepariamo le sedie, la “location“ della conferenza: c’è molto da dire e da ascoltare, rivelazioni.
Gli invitati sono tutti, nessuno escluso. Tutti noi. Siamo capaci di comunicare, di capirci e di capire?

Un’anziana coppia di ex-nobili anima un vero e proprio quadro dalle tinte azzurrognole, sono fuori dal tempo, sono due, ma diventano tanti.
Teatro Impiria offre una visione quanto mai artistica della tragica farsa di Ionesco.
L’impresa non è facile e riesce in pieno.

La vecchia dama è perfetta nelle sue vesti, atteggiamenti, posture.
Il cavaliere è parte/antitesi nella sua aura.
Il giovane oratore conclude.
Una triscia rossa sul quadro.

Caricature, linguaggio artefatto, ambientazione scenografica e costumi fastosi/decadenti, tempi e movenze, sono ingredienti di una regia originale:
Gherardo Coltri ha colpito nel segno.

Il sipario non si chiude sul quadro dell’irreale realtà.

Patrizia Aramu

visto l’8 febbraio 2024
presso San Pietro in Vincoli – Torino

KOHLHAAS

di Marco Baliani e Remo Rostagno
dal racconto “Michele Kohlhaas” di H. von Kleist
attore narrante Marco Baliani
regia Maria Maglietta

Fino a che punto la vendetta è giustizia?
E’ giusto anelare alla giustizia perfetta, non scendere a compromessi, e nel farlo
scatenare l’inferno?
Quale sarà la resa dei conti?
Kohlhaas è esistito davvero nella Germania del 1500 ed è la sua ingiustizia che
Marco Baliani va impersonando da oltre 30 anni, per oltre 1200 volte, nei teatri,
nei luoghi teatrali, in paesi e città.
La sua voce, i suoi occhi, la sua pelle, le sue mani, i suoi piedi, tutti i muscoli del
corpo si trasformano nella visione di cavalli, mercati, palazzi, guerrieri, prati e
boschi, morte e distruzione, lacrime e sangue… Kohlhaas ha ragione, siamo tutti
con lui è un tifo silenzioso e fedele, sul filo del rasoio.
Forse, .. ha ragione. ..
Marco ci conduce senza pause e passo, passo divoriamo le parole.
Ogni scena si respira con fiato corto, penetra e resta, evocando le altre volte che
queste scene le avremmo viste, in altri tempi e in altri luoghi, del secolo scorso.
La rabbia, il dolore, la sfortuna, il pentimento e il caso, una tortuosa alternanza di
emozioni e pensieri, che l’immenso talento di Marco Baliani costruisce e
diffonde, sotto una luce fioca e sopra una sola sedia.

Patrizia Aramu

visto il 14 ottobre 2023
presso il Teatro Gioello – Torino

 

O' SCARFALIETTO

Compagnia Masaniello

di Eduardo Sarpetta

Regia Alfonso Rinaldi

Il Gioiello è pieno: di pubblico ridente e applaudente. Soprattutto, dal palco, straborda la verve degli attori della Compagnia Masaniello. Dialoghi stretti, battute impersonate, macchiette, donnette, equivoci e diatribe raccontano l’antica sit-com di Eduardo Scarpetta O’ Scarfalietto.
Alfonso Rinaldi ridisegna, con sapiente equilibrio tra fedeltà e attualità, questo
spettacolo ultracentenario, riportandolo al successo ancora nel 2023.
Il napoletano si capisce, a tradurlo una fisicità degli attori e un’interpretazione vocale, che riporta in vita il sapore dei classici partenopei.
Tutto è curato con scrupolo, gli ingressi, i costumi e la scenografia sono un supporto importante per calarci nell’ambiente. Una fionda lancia-battute nelle mani degli attori.
Noi spettatori ci lasciamo travolgere volentieri dalle vicende movimentate dei coniugi Sciosciammocca, dai giovani servitori, gli improbabili avvocati, il Papocchia, la sua amante, la sua consorte.
Un cocktail di irresistibile comicità, che ci regala risate e buon umore.
Grazie ai Masaniello!

Patrizia Aramu

visto il 9 febbraio 2024
presso il Teatro del Marchesato – Saluzzo (CN)

Tre donne all'inferno

Compagnia Rossoinvaligia

liberamente ispirato a “L’aria è piena di cromosomi pericolosi” di G. Bertolusso
con Daniela Inglese, Manuela Pellati, Veronica Rossetti

Regia Thuline Andreoni

Tre donne e i loro disagi, problemi che le trascinano dal profondo e ne cesellano
la personalità. Figure parlanti di fatti quotidiani, dove ognuna ripesca parte del
proprio vissuto. Impossibile restare indifferenti: l’inferno può essere qui!
Un attento distillato di „L’aria è piena di cromosomi pericolosi“ un lavoro certosino
ed efficace nell’estrazione del testo, nella regia attenta e curata di Thuline
Andreoni e nella resa interpretativa delle tre donne, dalla terra all’inferno, con
l’inferno in terra e l’inferno dentro.
Francesca, Maria e Rosa, sfacciate e ironiche, infiammano il palco in un
caleidoscopio di poliedriche trasformazioni, pur restando personaggi concreti e
nel disegno di ciascun profilo.
Pregne della loro passione e del costante lavoro di perfezionamento attoriale, le
Rossoinvaligia non mancano di stupire e colpire il loro affezionato pubblico, che
graffiato e acceso, attraversa emozioni contrastanti e scroscia meritati applausi.

Patrizia Aramu

Visto il 29 gennaio 2024
presso il Centro Polifunzionale PG Ferrero a Moncalieri

Nove giorni

teatrovillaggioindipendente aps

la storia di Paolo che tornò dalla Russia
con Giuseppe Caradonna e Renato Cavallero

Regia Massimiliano Giacometti

Paolo ricorda tutto, dal giorno che è partito da casa, al giorno che ci è tornato. Ricorda gli anni rubati alla sua giovinezza, il freddo, la fame, ore e giorni di stenti e privazioni negli inverni inabitabili della sconfinata Russia. Ricorda i volti, i nomi, le vite disperate e disperse, sfuggite dai giovani corpi, sfiniti e congelati, di chi non è più tornato.
Paolo ricorda e non parla. Si tiene tutto dentro, mentre la trama della sua vita riparte dal giorno del ritorno e attraversa le tappe degli uomini comuni.
Un giorno il suo macigno si sgretola e il grumo del dolore si scioglie in parole.
Nove Giorni svela il suo racconto e ci mostra la storia, riportando a noi, con toccante verismo e rispettosa delicatezza, le vicissitudini della guerra di Russia. Il testo, la sapiente regia evocativa e funzionale, la messa in scena essenziale e originale, le atmosfere sonore e la complice, intensa, interpretazione degli attori, ci restituiscono emozioni autentiche e ci trasportano, anima e corpo, nella vicenda.
Tutte le guerre sono inutili.
Chissà quanti Paoli ci sono in mezzo a noi, quante storie incredibili non saranno mai raccolte e raccontate. Questa sì.
Un finale sorprendente e prezioso mi inchioda il cuore e mi riduce in lacrime.

Patrizia Aramu

Visti il 19-22 e 23 settembre 2023
presso il Teatro Battuti Bianchi a Fossano (CN)

treperuno (Requiem per un burattino - Dietro il muro - The meaning)

la corte dei folli aps

REQUIEM PER UN BURATTINO
tratto da “Lucignolo. Storia di un bambino diventato burattino” di Rosario Esposito La Rossa – Scugnizzeria Napoli

DIETRO IL MURO
di Rosario Esposito La Rossa – Regia Stefano Sandroni

THE MEANING
scritto e diretto da Stefano Sandroni

Quasi un’improvvisata questa mini-rassegna teatrale dedicata ai Giovani, non uno sconto del supermercato, ma un’offerta ghiotta a cui desideri subito partecipare.
„UNO“ è l’unicità di ogni spettacolo teatrale, che, per quanto replicato, resta unico nell’attimo di chi lo offre e di chi lo guarda. „UNO“ scambio di emozioni contagiose, tra l’energia dei giovani interpreti e l’occhio bonario di chi è venuto a vederli. Entrando dagli occhi, si propaga dappertutto, come un elisir di nuova linfa.
La Corte dei Folli, da anni una garanzia consolidata, nella scelta e nell’organizzazione di spettacoli teatrali, apre le porte dei Battuti Bianchi, per donare nuove esperienze agli spettatori. Questa volta affida il palco ai suoi più giovani attori, registi, tecnici e ai suoi ospiti di spicco nel panorama nazionale dei virtuosismi più apprezzabili.
La mia gamba ingessata non è stata sufficiente a scoraggiarmi dall’affrontare ogni piccolo ostacolo e grazie all’amorevole assistenza di questi Folli Teatranti a 360 gradi e della generosa attrice Virginia Risso, ho potuto godermi questi 3 spettacoli che vi voglio raccontare.

Spero che li cerchiate in giro e che non vi perdiate nessuna replica, l’impegno vi sarà ripagato!

Patrizia Aramu

Susa, 14 settembre 2013

Un cortile buio davanti al Teatro
c’è tanta gente, il tetto è crollato
arrivo sola, lo spettacolo non è iniziato.
Due loschi individui, una bicicletta
c’è la cantante e il coro che aspetta
e i personaggi di questa storia
sono tornati alla loro gloria.
Grazie agli attori vestiti e calzati
vediamo i fatti dei tempi passati
la gente applaude e si commuove
„c’è Pulcinella!“ „non lo vedo, dove?“
è proprio lì, su quella facciata
sì, sul teatro sopra l’entrata.
Guarda che roba, tutto è crollato
come si muove.., come ci è entrato?
Io resto lì, in mezzo ai tanti
sentiamo il coro con i bei canti
sorrisi, applausi e belle parole
per la rovina alla luce del sole.
Oggi ci siamo, il teatro è tornato
solo da fuori ce lo hanno mostrato
per un ritorno tra le sue mura
chiediamo aiuto, vogliamo cultura.
Susa il teatro ricostruisce
dopo 10 anni ancora non riesce
e quando avremo la sua riapertura
UILT tornerà, il Teatro è la sua natura.

LE CASE DIMENTICATE DALLA E DELLA CULTURA

Centro Studi UILT Nazionale – Centro Studi UILT Piemonte – Gruppo Teatro Insieme di Susa

Oggi vorrei ricordare una giornata memorabile: il 14 settembre 2013, quando il Centro Studi UILT si è mosso per sensibilizzare l’intervento per il recupero del Teatro Civico di Susa. Un pezzo di storia del nostro Piemonte, da valorizzare.
Lo ha fatto nell’ambito del progetto „LE CASE DIMENTICATE DALLA E DELLA CULTURA“ tramite lo spettacolo „La casa brucia“, presentato nel cortile del teatro, oltre al video, suggestivo, di Pulcinella (Francesco Facciolli) tra le rovine. Teatro Insieme ha mostrato la narrazione storica. Il coro delle Alpi Cozie e l’Istituto Musicale Somis, hanno curato la cornice musicale.
Vi allego l’articolo del n. 38 di SCENA che descrive questo evento e ne nomina i protagonisti.
Trovate anche il video di Pulcinella e un link al canale You Tube di QU.EM, che da anni documenta l’attività della UILT.
Io non ero ancora al Centro Studi, ma ho avuto il piacere di essere lì ad ammirare quel momento speciale e il ricordo dell’atmosfera magica, che solo il teatro sa creare, è ancora vivo in me da dieci anni.
Voglio condividere questo ricordo, sollecitare la vostra partecipazione, rivedervi sul palco e nelle platee dei nostri splendidi Teatri.

Patrizia Aramu

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