scritta e diretta da Oscar Barile
Due sorelle, eredi e titolari di una delle più antiche e conosciute mercerie della città, la “Premiata merceria Spatusso”, gestiscono, tra mille difficoltà, il loro esercizio ormai decaduto a piccola insignificante bottega, minacciata da una rapace concorrenza e dalle sfide della globalizzazione. L’una, gretta e spilorcia, vive e fa vivere la sorella nelle ristrettezze, con la paura di dissipare il proprio denaro, nella prospettiva di un domani incerto e minaccioso. L’altra, superficiale, fatua e puerile, videodipendente di telenovelas e serie televisive, si adatta alle imposizioni della sorella, pur di essere lasciata in pace. Un invito a nozze, inaspettato ed improvviso, arriva a sconvolgere il loro tran-tran di tutti i giorni che, pur tra litigi e incomprensioni, permetteva alle sorelle di vivere in una relativa tranquilla quotidianità. Anzi, la partecipazione all’evento sconvolgerà il loro modo di vivere, con un capovolgimento delle consolidate abitudini a cui erano ormai assuefatte. Soltanto il loro affetto, il loro esser “comunque sorelle” saranno l’ancora di salvataggio cui aggrapparsi per andare avanti insieme con coraggio e determinazione.