SAGGIO “FOLLETTI” 1^-2^ ANNO
adattamento teatrale e regia Stefano Sandroni
Come diceva Aristotele, l’uomo è un animale sociale e in quanto tale costruirà una società usando ciò che ha a disposizione. Ma cosa succederebbe se un aereo con a bordo un gruppo di ragazzini precipitasse su un’isola sconosciuta? I piccoli sopravvissuti dovranno cavarsela da soli. Senza adulti, senza regole e con un’intera isola a loro disposizione, saranno fuori dal controllo dell’occhio “dei grandi”. I naufraghi si dovranno ingegnare per restare in vita, ma un’ombra sinistra aleggia su di loro. Qualcosa di pericoloso che sentono e percepiscono nel folto della giungla, nelle profondità del mare… nel buio. E se questa strana presenza non fosse fuori, ma dentro di loro? Dentro ognuno di loro, o meglio dentro ognuno di noi?
Note di regia
Quest’anno, il laboratorio teatrale per ragazzi del primo e secondo anno della Corte dei Folli ha esplorato il tema delle relazioni. Con defezioni nel gruppo dell’anno precedente e l’accoglienza di nuovi membri, il gruppo ha dovuto reinventarsi. Come i protagonisti del “Signore delle Mosche” di Golding, da cui abbiamo tratto ispirazione per raccontarci, anche questi ragazzi hanno vissuto un processo di ridefinizione, fatto di momenti divertenti e di tensione, di risate e paura. È vero che il male può insinuarsi dentro ognuno di noi, ma è altrettanto vero che una rete di relazioni sincere e autentiche può aiutare la parte migliore di noi a emergere, trasformando quell’oscurità in energia per creare bellezza. Quest’anno abbiamo imparato che stare insieme significa guardarsi negli occhi, ascoltarsi con attenzione, comunicare con voce e corpo, anche se richiede impegno e fatica. Ma proprio questa fatica rende il teatro così gratificante!