Pirandello si concentra sulle discordanze che si rivelano, nei personaggi e nelle vicende, tra l’essere e il parere, e interviene nel racconto anche con ironia e umorismo.
Ai personaggi della narrativa verista, “vinti” ma non privi di una loro grandezza epica, succedono così in Pirandello figure di medi o piccoli borghesi, di impiegati, professionisti, pensionati e simili, squallidi rappresentanti di una società priva d’ideali.