Non ti pago

di Eduardo De Filippo
Regia Alfonso Rinaldi

Fu scritta e rappresentata per la prima volta nel 1940, durante il periodo di frequentazione ed amicizia con Luigi Pirandello. L ‘opera risente, infatti, chiaramente dell’influsso dello scrittore siciliano: “il gioco delle parti”, “realtà e fantasia”, “diritti e desideri”, “religione e superstizione”, affiorano in una trama surreale per poi sovrapporsi e confondersi fra loro.
In questa pièce il motivo del gioco rimanda a quello del destino, quando la vita di don Ferdinando, che gestisce un lotto avuto in eredità dal padre, si scontra in un gioco delle parti con quella di Mario Bertolini, suo impiegato, vincitore di quattro milioni con i numeri avuti in sogno dal padre di Ferdinando.
Questi non vuole pagare, convinto che quei numeri il padre aveva inteso darli a lui, infatti era apparso nella stessa casa prima abitata da Ferdinando e poi affittata a Bertolini.
Eduardo così contrappone alla verità dei fatti quella dei sogni, fantasmi di chi non vuole credere alla realtà, la cui religiosità è indissolubilmente legata alla superstizione.
Si creano nello sviluppo della commedia una serie di equivoci, fantasie paradossali e logiche squinternate proprie della comicità a cui Eduardo per tradizione è legato, dalla situazione umoristica si giunge ad una specie di dolorosa esasperazione quando ai tempi della farsa si succedono quelli dell’assurdo, ed al meccanismo del sogno segue quello della maledizione.

Dal giorno in cui Bertolini viene maledetto questi non trova più pace…

info e prenotazioni: 339 7935120 -338 9135726

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