“l’editoriale” a cura di Pinuccio Bellone
L’ultima luna
Qualcuno, da qualche parte, ha scritto che i bilanci, che solitamente si fanno a fine anno, dovrebbero essere fatti in qualunque giorno dell’anno se non altro per avere la piena contezza di come si sta procedendo e per tastare la bontà o meno di come si intende proseguire sul proprio cammino.
Giusto, ma noi non ci vogliamo distinguere da tutti gli altri e di conseguenza ci adeguiamo alla massa e nell’ultima luna di questo 2024 tiriamo la nostra bella riga e sistemiamo accuratamente il più ed il meno per tirare le somme.
A quanto pare il TEATRO è ancora vivo. Se negli ultimi anni ha agonizzato parecchio, ora la situazione pare rinfrancata dai dati che ci presentano un quadro piemontese dai colori vivi più che mai.
Quindi nella parte positiva possiamo sistemare le “voci” che recitano (siamo pur sempre teatranti e non contabili).
“Pubblico in costante aumento, giovani in costante aumento, Compagnie in costante aumento, appuntamenti dal vivo in costante aumento”
Aumentano pure, ma non essendo dato positivo lo inseriamo dalla parte opposta, “le incombenze burocratiche (vedi comparto APS/RUNTS)”… e nella medesima colonna delle negatività ci mettiamo pure le risorse economiche ed i finanziamenti che segnano il passo e costituiscono l’unica nota non proprio positiva della situazione.
Rileggendomi comprendo quale grande contraddizione vi sia…. Aumentano le persone che fanno teatro e, anziché agevolare questo trend di indubbio impatto sociale, vengono elargite sempre meno risorse e si lastrica la via delle Compagnie con garbugli e incombenze sempre più complicate.
Mi viene in mente Cesare Pavese quando sosteneva che “Tutti gli anni sono stupidi. È una volta passati, che diventano interessanti!”
Quanta ragione in queste poche parole. Questo, senza dubbio, è stato un anno “stupido” come tutti gli altri perché, in generale la qualifica di “stupido” la si riserva a chi “ha ripetuto inconsciamente i propri errori, è stato incapace di correggerli e non ha saputo o non ha voluto scegliere che strada imboccare” come riferisce lo storico Carlo Cipolla, ma, al contempo, si dimostrerà interessante perché ci darà la possibilità di scoprire, una volta esaurito, che il movimento teatrale piemontese, in barba a tutte le difficoltà, gode di ottima salute.
Record assoluto di Compagnie aderenti con conseguente primato di Soci, pubblico in aumento, presenza giovanile sia nelle compagini che negli spettatori, eventi e spettacoli che riempiono rassegne sempre più copiose.
Insomma un bilancio che, all’ultima luna, ci conforta e ci sprona.
Abbiamo ancora qualche giorno per capire da che parte stiamo perché l’ottimista sta alzato fino a mezzanotte per vedere il nuovo anno, mentre il pessimista sta alzato per accertarsi che il vecchio anno se ne vada via.
Da qualunque parte stiate, cari teatranti piemontesi, la casa UILT continuerà ad essere vostra, aperta, di vetro, accogliente e collaborativa.
L’ultima luna si sta esaurendo e noi vogliamo, con tutti voi, essere come il bimbo di Lucio Dalla che “con grandi ali prese l’ultima luna tra le mani e volò via per essere l’uomo di domani”.
Pinuccio Bellone